Descrizione
Se indagare il mistero è una tua passione non puoi fare a meno di conoscere i racconti da brivido che popolano l’entroterra romagnolo, alcuni legati ai fantasmi tormentati della famiglia dei Malatesta altri a città nascoste abitate da antiche civiltà altri a grotte che condurrebbero dritti all’inferno dantesco.

Curiosità:
Le figure di Azzurrina a Montebello e del Conte Cagliostro a San Leo rimandano alle ataviche paure di streghe e stregoni. Se azzurrina era considerata una strega perché portava addosso i segni di sventura derivanti dall’albinismo, Alessandro Balsamo venne ritenuto un eretico perché si pensava potesse ipnotizzare gli interlocutori con il solo sguardo e curare mali con poteri occulti. Tuttavia questi due personaggi sembra continuino ad abitare i luoghi in cui hanno perso la vita e vaghino in cerca di pace tra le stanze dei loro castelli. Di Azzurrina in particolare si sono occupati tanti esperti di paranormale proprio perché i fenomeni legati a questo fantasma sarebbero ben evidenti e documentati.
Misteriose e spettacolari grotte sono quelle che si trovano sotto Sartancangelo e sotto la località di Onferno. Se per le prime non si ha certezza della loro origine e del loro impiego, di cui si fanno tante ipotesi, che vanno dal culto del Dio Mitra a necropoli etrusche, dai Templari alle antiche cantine di stoccaggio e conservazione del vino prodotto sul Monte Giove , fino a sette esoteriche, per le seconde ci si può affidare alla teoria secondo la quale avrebbero colpito Dante, durante il suo passaggio in questa zona, tanto da averne influenzato la descrizione di quel luogo infernale nel primo canto della sua Divina Commedia. In effetti quella di queste grotte sembra davvero la porta degli inferi! Questo paese venne chiamato dai suoi abitanti Inferno,  fu il Vescovo di Rimini nel 1810 a cambiarlo in Onferno, proprio per non avere un chiaro riferimento sul suo territorio a demoni e inferi.
Infine quella di Valbruna, città sommersa davanti al tratto di Costa Adriatica di baia Vallugola, ricorda un po’ la storia di Atlantide. Di origine romana questa città sarebbe sprofondata in epoche remote e c’è chi giura che immergendosi in questo tratto di mare sia possibile riconoscerne i resti, che alcuni sostengono aver rinvenuto anche lungo la spiaggia.

Informazioni Utili
Se non possiedi un mezzo proprio per i tuoi spostamenti puoi richiedere al momento della prenotazione il noleggio di un’auto.
Parte della città sotterranea di Santarcangelo è aperta al pubblico. Per visitare la Grotta Monumentale Ruggeri, ci si rivolge direttamente all’ufficio IAT di Santarcangelo in via Battisti, 5.
A San Leo la Fortezza è aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00.
Il castello di Montebello si può visitare da Giugno a Settembre nei seguenti orari: dal martedì alla domenica tutti i giorni dalle 14:00 alle 19:00, nei week end sono possibili anche visite notturne una alle 22:00 e una alle 23:00. Il resto dell’anno il castello è aperto solo durante i week end e nei giorni festivi dalle 14:30 alle 18:00.

Programma

Il programma è indicativo, le attività possono variare a seconda delle tue necessità o preferenze.

1° Giorno - Venerdì
Mattino: arrivo e Chek-in Hotel. Parti per Santarcangelo e scendi nell’affascinante labirinto di grotte che si snoda sotto la città del Monte Giove (Mons Jovis), ipogei scavati dall’uomo in epoche lontane e per alcuni destinate al culto del Dio Mitra. Raggiungi in circa 20 minuti Montebello, entra nel Castello di Montebello e lasciati rapire dalla storia della piccola Guendalina Malatesta e del suo fantasma, che si dice vaghi tra le stanze dell’antica dimora.
Pomeriggio: Dopo un pranzo tipico(facoltativo) nel borgo medievale, mettiti in viaggio per San Leo e raggiungi la sua Rocca in circa 30 minuti. Si narra che qui fu rinchiuso in una cella fino alla sua morte Alessandro Balsamo conte di Cagliostro, famoso alchimista capace di ipnotizzare i suoi interlocutori con lo sguardo.
Sera: Cena in Hotel.

2° Giorno - Sabato
Mattino: colazione in Hotel. Nella bellissima baia naturale di Vallugola vai alla ricerca  dell’Atlantide dell’Adriatico, Valbruna la città sommersa. Se lo desideri potrai fermati per un pranzo di pesce sulla spiaggia.  
Pomeriggio: in circa 40 minuti sei a Gemmano. Scendi al buio delle sue profonde Grotte a, soprannominate di Onferno ovvero dell’Inferno. Si dice ispirarono Dante per la sua Divina Commedia.
Sera: Cena in Hotel.

3° Giorno - Domenica
Mattino: Colazione e Chek-Out Hotel.

Curiosita'
Le figure di Azzurrina a Montebello e del Conte Cagliostro a San Leo rimandano alle ataviche paure di streghe e stregoni. Se azzurrina era considerata una strega perché portava addosso i segni di sventura derivanti dall’albinismo, Alessandro Balsamo venne ritenuto un eretico perché si pensava potesse ipnotizzare gli interlocutori con il solo sguardo e curare mali con poteri occulti. Tuttavia questi due personaggi sembra continuino ad abitare i luoghi in cui hanno perso la vita e vaghino in cerca di pace tra le stanze dei loro castelli. Di Azzurrina in particolare si sono occupati tanti esperti di paranormale proprio perché i fenomeni legati a questo fantasma sarebbero ben evidenti e documentati.
Misteriose e spettacolari grotte sono quelle che si trovano sotto Sartancangelo e sotto la località di Onferno. Se per le prime non si ha certezza della loro origine e del loro impiego, di cui si fanno tante ipotesi, che vanno dal culto del Dio Mitra a necropoli etrusche, dai Templari alle antiche cantine di stoccaggio e conservazione del vino prodotto sul Monte Giove , fino a sette esoteriche, per le seconde ci si può affidare alla teoria secondo la quale avrebbero colpito Dante, durante il suo passaggio in questa zona, tanto da averne influenzato la descrizione di quel luogo infernale nel primo canto della sua Divina Commedia. In effetti quella di queste grotte sembra davvero la porta degli inferi! Questo paese venne chiamato dai suoi abitanti Inferno,  fu il Vescovo di Rimini nel 1810 a cambiarlo in Onferno, proprio per non avere un chiaro riferimento sul suo territorio a demoni e inferi.
Infine quella di Valbruna, città sommersa davanti al tratto di Costa Adriatica di baia Vallugola, ricorda un po’ la storia di Atlantide. Di origine romana questa città sarebbe sprofondata in epoche remote e c’è chi giura che immergendosi in questo tratto di mare sia possibile riconoscerne i resti, che alcuni sostengono aver rinvenuto anche lungo la spiaggia.