Descrizione

Alcune testimonianze rilevano il passaggio di Dante Alighieri in Romagna e chiari riferimenti a figure e vicende del territorio riminese compaiono anche nella sua Divina Commedia. Questo tour ha lo scopo di farti rivivere quelle storie che hanno ispirato i versi dei suoi canti e di scendere nella grotta che sembra aver ispirato l’inferno dantesco.

Curiosità:
Nell’inferno Dante colloca alcune figure della famiglia dei Malatesta, dal suo capostipite Malatesta II da Verucchio, il “Mastin Vecchio” e il figlio di questi, Malatestino, il “Mastin Nuovo” fino ai due amanti di Gradara Paolo e Francesca, uccisi dallo sciancato Gianciotto, marito di lei e fratello di Paolo all’interno del Castello nel lontano. Dante li incontra nel cerchio dei lussuriosi e rimane profondamente turbato dal racconto della loro travolgente passione che li condusse alla morte.
Le Grotte di Onferno, sembrano, invece, aver ispirato l’ambientazione del primo Canto della Divina Commedia. Il Paese fino al 1810 sembra si chiamasse proprio Inferno,  fu il Vescovo di Rimini a cambiarlo in Onferno, per non avere un chiaro riferimento sul suo territorio a demoni e inferi.

Informazioni Utili
Se non possiedi un mezzo proprio per i tuoi spostamenti puoi richiedere al momento della prenotazione il noleggio di un’auto.
A Verucchio la Rocca è aperta da Aprile a Settembre tutti i giorni dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:30. Il Museo Archeologico della città che espone tutti i reperti dell’antico insediamento villanoviano è aperto da Aprile a Settembre tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00.
Il castello di Gradara è aperto tutti i giorni dal Martedì alle Domenica dalle ore 8:30 alle 19:15 e il Lunedì dalle ore 8:30 alle 14:00. In estate i camminamenti di ronda sono aperti anche in orario serale fino alle ore 23:00.

Programma
Il programma è indicativo, le attività possono variare a seconda delle tue necessità o preferenze.

1° Giorno - Mercoledì
Mattino: arrivo e Chek-in, pranzo in Hotel.
Pomeriggio: La prima tappa di questo tour alla ricerca di personaggi e luoghi danteschi ha inizio a Verucchio nella sua Rocca, culla della famosa signoria riminese, dove l’ascesa al potere della famiglia Malatesta cominciò con Malatesta da Verucchio citato da  quale tiranno insieme al figlio Malatestino, i cosiddetti "Mastin vecchio" e "Mastin nuovo" nel Canto dell’Inferno vv. 46-48.
Sera: Cena in Hotel.

2° Giorno - Giovedì
Mattino: colazione e pranzo in Hotel.
Pomeriggio: Percorri la Costa fino al Monte San Bartolo e fermati sulla Panoramica Via dei Poeti. Ti sembrerà di essere in paradiso! In 10 minuti raggiungi Gradara e visita il castello in cui la passione travolse Paolo Malatesta e la moglie del fratello Gianciotto, Francesca da Polenta. Le loro anime incontrate da Dante all’inferno nel cerchio dei lussuriosi lo turbarono profondamente con il racconto del loro tragico amore.
Sera: Cena in Hotel.

3° Giorno – Venerdì
Mattino e pomeriggio: Dopo la colazione parti per Onferno, che si trova nel comune di Gemmano. “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita…” scendi negli inferi percorrendo la sua grotta. Sembra che proprio qui Dante trovò l’ispirazione per l’ambientazione del suo canto infernale.
Sera: Cena in Hotel.

4° Giorno – Sabato
Mattino: colazione e pranzo in Hotel.
Pomeriggio: Incontra Dante a Mondaino! Lasciati affascinare dalla sua storia e fatti condurre tra i profumi paradisiaci di questa terra!
Sera: Cena in Hotel.
5° Giorno - Domenica
Mattino: Colazione e Chek-Out hotel.

Curiosita'
Nell’inferno Dante colloca alcune figure della famiglia dei Malatesta, dal suo capostipite Malatesta II da Verucchio, il “Mastin Vecchio” e il figlio di questi, Malatestino, il “Mastin Nuovo” fino ai due amanti di Gradara Paolo e Francesca, uccisi dallo sciancato Gianciotto, marito di lei e fratello di Paolo all’interno del Castello nel lontano. Dante li incontra nel cerchio dei lussuriosi e rimane profondamente turbato dal racconto della loro travolgente passione che li condusse alla morte.
Le Grotte di Onferno, sembrano, invece, aver ispirato l’ambientazione del primo Canto della Divina Commedia. Il Paese fino al 1810 sembra si chiamasse proprio Inferno,  fu il Vescovo di Rimini a cambiarlo in Onferno, per non avere un chiaro riferimento sul suo territorio a demoni e inferi.